Agenpress. “E’ inaccettabile che le mascherine siano sparite dalla circolazione proprio con l’inizio della fase 2, ossia dal momento in cui sono diventate obbligatorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come sui mezzi di trasporto. Un fatto gravissimo, per il quale qualcuno dovrebbe rispondere” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ci domandiamo che fine abbiano fatto i 12 milioni di mascherine al giorno che il commissario Domenico Arcuri si era impegnato, a partire dal 4 maggio, a distribuire, tra gli altri, a farmacie, servizi essenziali e trasporti pubblici” conclude Dona.