Agenpress – Un accordo per la distribuzione di altri 10 milioni di mascherine alle farmacie, che saranno vendute al pubblico a 50 centesimi più iva. È l’intesa che, a quanto si apprende, sarà siglata nelle prossime ore tra il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, Federfarma e l’Associazione Distributori di Farmaci (Adf). Secondo l’accordo, i farmacisti pagherebbero a 38-40 centesimi le mascherine all’ingrosso, con un guadagno di circa 10 centesimi alla vendita per ognuna, raddoppiato rispetto ai mesi precedenti all’ emergenza.
A proposito delle mascherine il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, lancia una proposta sul tema della gestione dei rifiuti, ipotizzando dei raccoglitori davanti alle Farmacie.
“Il nostro scopo con il tavolo tecnico che stiamo costituendo per la Fase 2 è quello di coinvolgere anche altri operatori: penso all’ordine dei farmacisti per poter utilizzare davanti alle farmacie dei raccoglitori per le mascherine, quelle usate dalla popolazione, che possono essere gettate lì, questo si può immaginare anche per la grande distribuzione, per esempio, e raccoglitori per i guanti monouso”.
Questo “perché già delle aziende si stanno specializzando per la sanificazione commerciale di questi prodotti che consente poi di utilizzarle come materie prime seconde”.
Costa ha anche ricordato che “nell’opzione peggiore di dover gettare guanti monouso e mascherine, possiamo dire che la nostra capacità complessiva è tranquilla, cioè abbiamo gli spazi: abbiamo un gap ancora da riempire di 200mila tonnellate”.
“Facendo un calcolo spannometrico, usando le mascherine riutilizzabili per 10-15 volte, significa ridurre l’utilizzo mensile delle mascherine ad un terzo dell’attuale supposizione. Il che vuol dire avere uno stock ancora maggiore di capacità di gestione di queste mascherine come rifiuto indifferenziato”.