Agenpress – Due imprenditori cinesi sono stati denunciati dalla guardia di finanza di Torino, che ha sequestrato 600 mila mascherine importate illegalmente, senza certificazione e centinaia di medicinali. Il tutto destinato alla popolazione italiana nell’ambito del progetto ‘Anti-Epidemic Supplies from Zhejiang to Italy’, erano stipate in un magazzino di Novi Ligure (Alessandria) dove i finanzieri hanno anche trovato 40 carte di credito utilizzate per le presunte frodi commerciali.
Il giro d’affari per oltre 5 milioni di euro. La società aveva anche altre sedi a Cessalto (Treviso), Rozzano (Milano) e a Rignano sull’Arno (Firenze). Le indagini della Guardia di Finanza sono ancora in corso: l’imprenditore cinese ritenuto ‘dominus’ della società si sarebbe rifugiato in Cina. Le mascherine sequestrate saranno donate agli Enti pubblici e assistenziali maggiormente in crisi in questo momento.