Agenpress. L’ANCRI, il sodalizio che raccoglie gli insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, partecipa alle celebrazioni del 2 giugno rivolgendo un commosso pensiero alle vittime del coronavirus e rendendo omaggio agli operatori sanitari che fino all’estremo sacrificio si sono prodigati per soccorrere e curare.
Lo ha detto il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove, annunciando di aver chiesto ai presidenti delle delegazioni in Italia e all’estero di diffondere con ogni mezzo l’esecuzione dell’inno nazionale, accompagnata dalle immagini dei luoghi più rappresentativi del territorio e dalle scie tricolori delle Frecce Azzurre che dal 25 maggio stanno sorvolando i nostri cieli.
Ciò – ha precisato Bove – nel solco delle finalità statutarie dell’associazione che prevedono la più ampia divulgazione dei principi e dei valori della nostra Costituzione, specialmente di quelli incarnati nei simboli nazionali.
Secondo il prefetto Francesco Tagliente, delegato ai rapporti istituzionali dell’ANCRI, la Festa del 2 giugno deve rinnovare nelle nostre coscienze il ricordo del referendum che nel 1946 stabilì la forma repubblicana dello Stato e che fu la prima votazione nazionale a suffragio universale: 13 milioni di donne e circa 12 milioni di uomini pari, complessivamente, all’89,08% degli aventi diritto al voto, depositarono la scheda dell’urna.
Il 2 giugno – ha aggiunto Tagliente – è anche l’occasione per ricordare la figura di Carlo Azeglio Ciampi, protagonista di una formidabile campagna di rivalutazione dell’idea della Patria e dei suoi simboli, che fece ripristinare la tradizionale parata sui Fori Imperiali e restituì alla celebrazione la dignità di festa fissa. Di qui le iniziative a livello provinciale e locale, le cerimonie nei capoluoghi di provincia, il solenne conferimento delle onorificenze dell’OMRI nelle prefetture.
Per il prefetto Tagliente, il Tricolore e l’inno nazionale riflettono gli ideali più nobili che hanno guidato l’Italia a conquistare, con le armi e i suoi martiri, la libertà e la democrazia. E quanto sia forte il loro radicamento nell’anima della gente lo ha dimostrato le migliaia di bandiere nazionali sui balconi e le note del Canto degli Italiani che hanno colorato e scandito le prime settimane di chiusura.
Anche per questo, il noto tenore e socio dell’ANCRI Francesco Grollo, “voce ufficiale” della Pattuglia Acrobatica Nazionale, sarà protagonista, nel tardo pomeriggio del 2 giugno nell’Ospedale Spallanzani di Roma, dello spettacolo benefico «Francesco Grollo per l’Italia Unita e Solidale». Ospite d’eccezione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nella stessa giornata, alle 18, avrà luogo una videoconferenza sui valori della Costituzione organizzata dalla Presidenza nazionale dell’ANCRI e moderata dal vicepresidente Domenico Garofalo. Dopo i saluti del presidente Tommaso Bove, sono previsti gli interventi del socio Onorario Rocco Colicchio, del delegato nazionale per gli affari legali Santi Di Paola, del generale Cosimo Lerario della sezione di Bari, di Maria Carla Bocchino della sezione di Caserta e di Patrizia Caimi della sezione di Pesaro e Urbino.
Infine, il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove, il prefetto Francesco Tagliente e il tenore Francesco Grollo interverranno nel programma televisivo “Ci vediamo a Via Veneto” condotto dalla giornalista Chiara Rai e diffuso su Facebook e sul canale di Youtube dedicato, per affrontare insieme il tema dei valori della Festa della Repubblica.