Castellammare del Golfo, operazione antimafia: 14 arresti. Indagato il sindaco

Agenpress – I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Trapani, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno arrestato 13 persone e ne hanno denunciato altre 11 in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Palermo.

Tra gli arrestati il reggente, Francesco Domingo, soprannominato Tempesta, vicinissimo a Messina Denaro e già condannato per associazione mafiosa. Indagato il sindaco di Castellammare Nicola Rizzo, eletto nel 2018 con una lista civica di centrodestra.

I reati contestati sono associazione di tipo mafioso, estorsione, furto, favoreggiamento, violazione della sorveglianza speciale e altro, tutti aggravati dal metodo mafioso.

Nel corso dell’operazione sono stati scoperti legami che il capomafia di Castellammare ebbe con esponenti delle famiglie mafiose americane, in particolare quelli appartenenti alla famiglia mafiosa dei Bonanno di New York. I boss d’America, come è stato documentato, in più occasioni hanno fatto visita a Domingo aggiornandolo sulle dinamiche mafiose d’oltreoceano e chiedendo l’autorizzazione ad interfacciarsi con altri esponenti mafiosi del mandamento di Alcamo.

Le indagini, coordinate dal procuratore capo Francesco Lo Voi, dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dai sostituti procuratori Gianluca De Leo e Francesca Dessì, hanno permesso di disarticolare la famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo, che nonostante i dissidi interni, vede saldamente al vertice il pregiudicato Francesco Domingo, già condannato a 19 anni di carcere per associazione di tipo mafioso ed altro e ritornato in libertà nel marzo del 2015.

 

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