Carfagna: sostenere occupazione femminile anche con fondi Ue

AgenPress. “Le 37.000 neo-mamme che, secondo i dati Inl, si sono dimesse nel 2019 ci lanciano un segnale che non può più essere ignorato. Dobbiamo favorire la conciliazione lavoro-maternità con una seria riorganizzazione del welfare e incentivare l’occupazione femminile.

Pensare di uscire dalla crisi economica post Covid lasciando da parte le donne è miope e insensato. Per questo, dovremo utilizzare una buona parte dei fondi che arriveranno dall’Europa con il Recovery fund, per creare più posti negli asili nido, introdurre l’assegno universale per i figli, aiutare le donne a trovare lavoro.

Ho depositato alla Camera una proposta di legge, che prevede tra i vari punti un credito d’imposta in favore delle imprese che assumono una donna in più rispetto all’organico dell’anno precedente. È una priorità da cui partire, perché più donne occupate significa più crescita e più ricchezza per l’Italia”. 

Lo dichiara Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

 

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