AgenPress. “Il traffico di animali selvatici e la distruzione dei loro habitat sono tra i principali fattori scatenanti delle pandemie che hanno colpito l’uomo nell’ultimo decennio.
Riconoscerlo e agire di conseguenza costituisce il presupposto di qualunque azione di prevenzione a nuovi scenari epidemici: non solo Covid19, ma anche Sars ed Ebola hanno dimostrato il ruolo gravissimo giocato dal contatto tra persone e animali selvatici che si consuma spesso in luoghi privi di standard igienici come i mercati cinesi in cui si pratica il commercio illegale di specie animali.
Ora che si prospetta lo spettro di un nuovo virus di origine suina e con potenzialità pandemiche senza che dalla Cina arrivi un minimo accenno a proibire pratiche dannosissime, l’Italia che più di molti altri Paesi ha già subito le conseguenze di tali scelte, dovrebbe far sentire la propria voce e farsi apripista nella ferma condanna internazionale di una condotta che mette a rischio la salute pubblica globale.
Rivedere le relazioni commerciali con un Paese che tarda ad adeguarsi al rispetto delle norme internazionali, potrebbe essere in questo senso il giusto deterrente per richiedere un’inversione di rotta nell’interesse della tutela della salute di tutti, anche del pianeta”.
Lo scrive in una nota Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.