AgenPress. Nei giorni dell’indignazione per la foto che ritrae l’ennesimo cadavere nel Mediterraneo, io mi rivolgo al segretario del Pd Nicola Zingaretti che avrebbe dovuto spiegare — già da tempo! — perché il suo partito ha tradito il voto dell’Assemblea nazionale del Pd sul rifinanziamento degli aguzzini libici: a febbraio, all’unanimità si era votato contro.

Diranno: siamo sulla buona strada, abbandonare la Libia a se stessa sarebbe una tragedia umanitaria anche maggiore. Diranno: con il tempo faremo di più.
Ma l’Italia finanzia quelli che ormai sappiamo essere lager libici (anche Papa Francesco li ha definiti così) dai tempi dell’accordo Berlusconi-Gheddafi, ovvero dal 2008, di quanto tempo ancora hanno bisogno per capire che la prassi che hanno trovato per bloccare migranti non funziona? Che è disumana? Che finanzia i trafficanti di esseri umani?

Il silenzio di Zingaretti è il silenzio di chi vanta crediti da bestia buona, mentre continua a spostare il nostro senso comune sempre più a destra, come dicono loro: «Per non regalare il Paese a Salvini». Ma per non regalare il Paese a Salvini, sono diventati Salvini.