AgenPress. “Nei confronti del processo Borsellino e’ stato effettuato un indegno depistaggio fra gli altri protagonista da un uomo della polizia del peso di La Barbera: chi mosse La Barbera? Chi archivio’ il fascicolo su mafia-appalti? Chi istruì Scarantino?
Su tutte queste domande pesano inquietanti silenzi che una unica persona – la figlia di Borsellino – sta cercando di rompere. E in compenso si continua a perseguitare il generale Mori che ha la grave colpa di aver arrestato Totò Riina e che quindi è tuttora oggetto di una obliqua vendetta della mafia che si serve dei personaggi più vari” .
Lo dichiara Fabrizio Cicchitto (Presidente Riformismo e Libertà).