Coronavirus. Ocse: calo senza precedenti del Pil, -9,8% nel II trimestre

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AgenPress – A seguito dell’introduzione delle misure di contenimento contro il Covid-19 in tutto il mondo dal mese di marzo, il Pil, in termini reali, nell’area Ocse ha registrato un calo senza precedenti, di -9,8% nel secondo trimestre del 2020.

Lo rende noto l’Ocse sulla base delle stime provvisorie precisando che si tratta del calo più ampio mai registrato per l’area ed è sensibilmente superiore al -2,3% registrato nel primo trimestre del 2009, al culmine della crisi finanziaria. Su base annua, la diminuzione del Pil per l’area Ocse è stata del 10,9% nel secondo trimestre del 2020, dopo il calo dello 0,9% nel trimestre precedente.

Nell’area Euro e nell’unione europea il Pil del secondo trimestre è caduto rispettivamente del 12,1 e dell’11,7% con un appesantimento deciso rispetto al gennaio-marzo quando si era contratto del 3,6 e del 3,2%. Tra i paesi con il maggior calo c’è il Canada (-12,0 %) mentre la Germania con un -9,7% si colloca sotto la media sia dell’area euro sia dell’Unione Europea. In Giappone, dove le misure di contenimento sono state meno stringenti, anche l’economia ne ha risentito di meno: la contrazione del Pil tra aprile e giugno si è attestata al 7,8%, comparato con una sostanziale stabilità (-0,6%) nel primo trimestre.

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