AgenPress – La polizia bielorussa ha arrestato “circa 200” persone durante le manifestazioni dell’opposizione contro il presidente Alexander Lukashenko. Lo ha riferito la portavoce del ministero degli Interni, Olga Chemodanova. Oggi a Minsk decine di migliaia di persone sono tornate in strada, sfidando la pioggia, per contestare la legittimità della rielezione di Lukashenko. Cortei anche nelle città di Gomel e Mogilev, nell’est, dove – secondo il gruppo attivista Viesna – la polizia ha utilizzato granate assordanti. Circostanza smentita dal governo.
Oltre 100.000 persone sono scese in piazza nell’ultimo mese in Bielorussia per contestare la rielezione dell’uomo forte del paese. Oggi il principale canale Telegram dell’opposizione, con più di 2 milioni di follower, aveva lanciato un appello ad una simbolica “cerimonia di giuramento del vero presidente”, Svetlana Tikhanovskaya, che si è rifugiata in Lituania dopo il voto.
“Oggi è il 50esimo giorno delle nostre proteste, siamo usciti per fermare questo regime e lo stiamo facendo pacificamente”. Nell’ultimo mese la polizia antisommossa ha arrestato migliaia di manifestanti che hanno denunciato torture e abusi durante la detenzione, provocando la condanna internazionale e dell’Ue.