Librandi, no a finte guerre di religione, veri cristiani e islamici mettano argine a estremismi

AgenPress. Se vogliamo davvero rispondere da civiltà matura e solida agli attacchi violenti dei terroristi, si deve evitare di cadere sul loro terreno, imbastendo una “guerra di religione” che non ha ragione di esistere o dando sfogo a pulsioni razziste.

I terroristi non sono credenti islamici, ma usano e distorcono una religione per le loro mire estremiste. Cadere nell’errore di considerare “islamici” gli attentatori, o dare un significato religioso alle loro azioni scellerate, significherebbe fare esattamente il loro gioco.

E’ un errore in cu, speriamo, non cada né Macron né gli altri leader europei. I veri uomini di fede, di qualsiasi religione, debbono sentirsi alleati nella difesa della società e del principio di tolleranza dagli attacchi degli estremisti.

Sia in Francia, come in Italia e nel resto d’Europa bisogna rispondere al terrorismo con un messaggio di coesione da parte delle istituzioni politiche e di quelle religiose.

Lo dichiara, in una nota, l’On. Gianfranco Librandi (Italia Viva).

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