AgenPress. “Leggo il comunicato del Comitato di Presidenza del CSM secondo il quale la permanenza del consigliere Lanzi in Prima commissione si sarebbe resa inopportuna, “essendo stato affrontato nel colloquio … [con lo scrivente], sia pure marginalmente, il tema dell’audizione del dottor Luca Palamara”.
Ribadisco al riguardo che nel corso del colloquio non sarebbe stato possibile parlare di alcun tema “oggetto” dell’audizione, in quanto – come e’ a tutti ormai noto- i temi in discorso sono stati individuati in un momento successivo al “colloquio”.
Del resto, come già chiarito, non vi era alcun interesse da parte del mio assistito a ricevere “informazioni preventive”, dal momento che in qualità di semplice “audito” avrebbe potuto essere sentito soltanto sul contenuto delle proprie chat. E perché la sua presenza non è stata ritenuta “inopportuna” al momento dell’audizione?
Non amando (meglio, rifiutando) le ambiguità linguistiche e gli artifici verbali, cosa si intende affermare con l’espressione “sia pure marginalmente, è stato affrontato il tema dell’audizione”?”
Lo dichiara in una nota, l’avvocato Roberto Rampioni, legale di Luca Palamara.