AgenPress. Il Presidente, avv. Francesco Restuccia, interviene a nome di tutta la governance di Autostrade Siciliane per fare chiarezza sulle annunciate interdizioni autostradali diffuse e su alcune presunte polemiche che vedrebbero in contrapposizione il Consorzio con il Ministero dei Trasporti.
“Premesso che gestiamo 190 gallerie e 400 viadotti di una rete autostradale di 300 chilometri realizzata per tre quarti il 1967 e il 1973, vorrei fare chiarezza e sgomberare il campo da ogni possibile fraintendimento: la governance che rappresento non è, non si è mai trovata, in contrapposizione con alcun organo del Ministero dei Trasporti. Al contrario, in questi due anni, i nostri rapporti sono sempre stati caratterizzati da un clima di serena collaborazione; abbiamo trovato nel Ministero un partner con il quale condividere problemi e criticità, elaborando insieme piani chiari e fattivi mirati alla soluzione di quella enorme quantità di urgenze che abbiamo riscontrato al nostro insediamento. Come è evidente, siamo stati e siamo pronti ad assumerci ogni responsabilità e anche subire critiche e attacchi strumentali non imputabili alla nostra gestione.
In particolare, va precisato che non abbiamo alcuna preclusione nei confronti dei rilievi, frutto di ispezioni visive, avanzati dall’ing. Migliorino del MIT e siamo disponibili anche a chiudere l’intera rete autostradale se il Ministero fosse determinato ad assumersene la responsabilità. La sicurezza dei viaggiatori, ripeto sempre, è la nostra priorità e in tal senso già nel 2019 abbiamo stipulato protocolli di collaborazione con le università siciliane mirati alla realizzazione su tutta la rete autostradale di opportune e approfondite indagini strutturali che rispondessero ad un valido quadro normativo. Lo stesso quadro, definito per altro poi dallo stesso Ministero nel 2020, che di fatto abbiamo anticipato.
Autostrade Siciliane proseguirà nei prossimi giorni ad accogliere tutti i rilievi che giungeranno dalle indagini strutturali, realizzate con l’ausilio dei mezzi più avanzati e tecnologicamente evoluti, e adottare gli interventi conseguenti che tutti i migliori esperti certificheranno come necessari per garantire la sicurezza quotidiana di chi percorre le autostrade.