AgenPress. Cosi come l’ambiente urbano determina il comportamento sociale, il decoro degli ambienti di lavoro possono contribuire a far produrre maggiore sicurezza.
“Anche i materiali hanno una loro ragion d’essere. Ogni linguaggio sia nell’arte che nell’architettura deve la sua esplosione in gran parte all’evoluzione della tecnica e alla trasformazione della materia” Con questa convinzione l’amico architetto, artista e saggista Oreste Ruggiero, Commendatore al Merito della Repubblica ha deciso di utilizzare le opere in pietra lavica realizzate da Roberto Domiziani per simboleggiare la fortificazione con contrafforti degli argini dell’Arno nello Skyline Pisa che gli avevo commissionato.
Solo il giorno della inaugurazione della sua Opera Skyline Pisa, Oreste Ruggiero, svelerà il motivo di quei materiali aggiunti ad opera già ultimata: “Ero a Pisa alla fine di gennaio proprio nel giorno della piena dell’Arno e ho visto la grande operazione di protezione civile della città minacciata dall’alluvione. Ho assistito al febbrile rinforzo delle spallette, in una Pisa chiusa al traffico e impaurita e col Prefetto Francesco Tagliente a coordinare l’immane lavoro. È stata la dimostrazione di una grande efficienza della macchina organizzativa. Ho voluto dare alla mia opera un simbolo di questa emergenza inserendo nei due lati dello skyline dei contrafforti rivestiti all’esterno in pietra lavica smaltata, volendo esprimere la devastante forza della natura”.
Quell’intervento richiesto da Oreste Ruggiero, l’amico Roberto lo ha fatto con il più genuino spirito. Lo ha fatto senza particolari sollecitazioni, in virtù del rapporto personale di stima condividendo un progetto che si inserisce a pieno titolo nel più ampio capitolo della necessaria tutela dei beni comuni.
Un particolare rapporto che si era creato con tutti gli altri amici che voglio qui citarli – e ringraziarli ancora – senza nominare l’ente, l’istituzione o l’impresa di riferimento. Soltanto i nomi e i cognomi, perché è solo grazie alla cultura e sensibilità di ciascuno di loro, indipendentemente dalla funzione svolta, che la Prefettura di Pisa non è più soltanto una sede di uffici ma è tornata ad essere un grande palazzo, parte integrante della storia e della cultura della città. Ecco i loro nomi Oreste Ruggiero, Gianni Overi, Claudio Pugelli, Antonio Salini Guicciardini, Alessandro Bandini, Vito Vitarelli, Roberto Posarelli, Roberto Domiziani, Giuseppe Sardu e tanti altri ma primo fra tutti il compianto Mauro Del Corso allora presidente degli Amici dei Musei e Monumenti pisani oltre che della Federazione Italiana delle Associazioni degli Amici dei Musei.
Roberto Domiziani opera a livello internazionale dal 1987, vantando circa 30 anni di esperienza nel settore dell’arredamento da esterno e interno. L’azienda offre una vasta gamma di prodotti in pietra lavica maiolicata e ceramica, quali tavoli per esterno e interno, basi per tavoli, sedie, gazebo, rivestimenti, top per bagni, lavelli, top per cucine, pavimenti, scale, specchiere, oggettistica e molto altro. Il punto di forza dell’azienda consiste nella sua capacità di offrire prodotti sempre al passo con i tempi, attribuendo gran valore alla ricerca e all’innovazione, oltre che la possibilità infinita di personalizzazione.
Ieri trovandomi a Todi con Rino Barillari e Antonella per l’inaugurazione della mostra su “The king of paparazzi”, abbiamo deciso di andare a trovare Roberto a Deruta. Ci ha portati a pranzo al ristorante Deco, un’oasi di verde in un giardino secolare. Ed è lì che sono stato colpito ancora una volta dalle sue meravigliose opere. Anche i bagni arredati in pietra lavica.
Tornerò presto per spiegare meglio la mia convinzione che il decoro degli ambienti di lavoro può contribuire a far produrre maggiore sicurezza. Un po’ come la sedia ergonomica che deve essere confortevole e funzionale alla sicurezza.
Lo scrive il prefetto Francesco Tagliente sulla pagina FB.