AgenPress. Il ministero della Salute, richiamandosi al dpcm dello scorso 2 marzo, ha precisato che al ristorante il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
“Era ora che il ministero smentisse. Certo sarebbe stato utile una più pronta smentita per evitare che quella che era chiaramente una leggenda metropolitana apparisse per tre giorni su tutti i mass media, dai quotidiani ai telegiornali” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Anche il Governo farebbe bene ad aggiornare in tempo reale le Faq. In occasione del Dpcm del 2 marzo furono aggiornate il 14 marzo, mentre ora devono essere ancora aggiornate al decreto legge del 18 maggio e ci sono pochissime risposte rispetto alle migliaia di domande che si fanno i consumatori” prosegue Dona.
“Quanto alle linee guida delle Regioni e ai pareri del Cts, vorremmo ricordare ai giornalisti caduti nella bufala che non possono in alcun modo derogare ai Dpcm e ai decreti in vigore. Ci piacerebbe, poi, che il Governo li rendesse disponibili ai cittadini, pubblicandoli sul sito” conclude Dona.