Afghanistan. Unesco, catastrofe generazionale. Onu, è sull’orlo della “povertà universale”. 72% poveri

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AgenPress –  Dopo la presa del potere da parte dei Talebani, in Afghanistan c’è il rischio di una “catastrofe generazionale” in materia di educazione. E’ l’allarme lanciato dall’Unesco, che in un rapporto giudica “in pericolo” gli “immensi progressi” ottenuti finora. “In Afghanistan c’è in gioco la necessità assoluta di preservare i progressi raggiunti in materia di educazione, in particolare per le ragazze e le donne”, ha dichiarato Audrey Azoulay, direttore generale dell’Unesco.

E’ sull’orlo della “povertà universale”, uno scenario che potrebbe diventare realtà a metà del prossimo anno a meno che non vengano compiuti sforzi urgenti per rafforzare le comunità locali e le loro economie, si legge in un rapporto dell’agenzia per lo sviluppo dell’Onu (Undp), in cui si sottolinea che la presa del potere dei talebani ha messo a rischio 20 anni di costanti progressi economici.

Il Programma per lo sviluppo delle Nazioni Unite ha delineato quattro scenari per l’Afghanistan, che prevedono come il Pil del paese diminuirà tra il 3,6% e il 13,2% nel prossimo anno fiscale a partire da giugno 2022, a seconda dell’intensità della crisi e di quanto il mondo si impegnerà con i talebani. Stime in netto contrasto con la prevista crescita del Pil del 4% prima della presa di potere dei mullah. “L’Afghanistan dovrà affrontare la povertà universale entro la metà del prossimo anno”, ha spiegato Kanni Wignaraja, direttore per l’Asia-Pacifico di Undp: “Ecco dove ci stiamo dirigendo, a un tasso di povertà del 97-98% indipendentemente da come funzionano queste proiezioni”. Attualmente, il tasso di povertà in Afghanistan è del 72%.

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