Fontana (pres. Regione Lombardia): eliminare classificazione in zone e semplificare quarantene

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AgenPress. Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, sottolinea gli ultimi dati settimanali sulla pandemia provenienti dall’Istituto superiore di sanità  e come da questi si rilevi  “la frenata dei contagi e la Lombardia resta in zona gialla, anche nel consueto monitoraggio settimanale della cabina di regia di Iss e Ministero della Salute”.
“Ora – ribadisce Fontana – attendiamo che il Governo accolga le richieste che abbiamo avanzato in sede di Conferenza delle Regioni: eliminare la classificazione in zone e semplificare le quarantene, soprattutto in ambito scolastico, concentrandosi in particolare sui positivi sintomatici. La Lombardia e il Paese intero hanno la necessità di rimettere in moto l’economia e la vita”.
A livello nazionale rimane stabile il numero di nuovi casi di Covid non associati a catene di trasmissione, ma la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento.
“Quattro Regioni e province autonome sono classificate a rischio alto, di cui 3 a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; 9 Regioni risultano classificate a rischio Moderato. Tra queste, tre Regioni e province autonome sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Otto Regioni e province sono classificate a rischio basso”, rileva sempre l’Istituto superiore di sanità.
Quindi l’Istituto superiore di sanità ribadisce i “ritardi nell’inserimento dei dati” e che non si possa “escludere che tali valori possano essere sottostimati”.
Nel contempo il presidente della regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e il vicepresidente FVG con delega alla Salute Riccardo Riccardi, hanno incontrato i responsabili regionali del sindacato delle professioni infermieristiche Nursind, sottolineando come “il confronto con le diverse categorie è utile per fare le scelte migliori per lo sviluppo e la tenuta del sistema sanitario. A livello nazionale attraverso la Conferenza delle Regioni proseguirà l’interlocuzione con il Governo per dare risposta alle richieste di una categoria importante come quella degli infermieri”.
Tra l’altro nella campagna vaccinale in corso si segnala che la Struttura Commissariale, d’intesa con il Ministero della Salute, ha firmato un contratto con Pfizer per la fornitura di 600 mila trattamenti completi dell’antivirale Paxlovid nel corso del 2022. La distribuzione della prima tranche del farmaco, pari a 11.200 trattamenti, avverrà nella prima settimana di febbraio e sarà distribuita alle Regioni secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Aifa.
Infine il Laboratorio di Igiene del Policlinico san Martino ha sequenziato, per la prima volta in Italia, la variante Omicron 2. Finora sono due i casi accertati.
In Italia il 17 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 95,8%, con una variabilità regionale tra l’83,3% e il 100%, mentre la Delta era al 4,2% del campione esaminato (range: 0% -16,7%).
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