AgenPress. Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Risparmio Energetico, un’occasione importante per porre l’attenzione sui temi della sostenibilità, rispetto e tutela dell’ambiente. Istituita nel 2005, a supporto del Protocollo di Kyoto, alla sua diciassettesima edizione la ricorrenza ci ricorda l’importanza dell’impegno individuale e collettivo per contenere una emergenza sociale senza precedenti originata dalla crisi energetica e delle materie prime con l’aumento dei costi di produzione, l’impennata della inflazione e l’aumento del disagio sociale.
A tutto questo si aggiunge il problematico quadro internazionale, il timore di un conflitto Crisi Ucraina-Russia, con un dialogo sempre più complesso e il rischio di guerra all’orizzonte. Tutto questo sta mettendo a dura prova cittadini e imprese e problematica la gestione delle piazze con un susseguirsi di manifestazioni di alta conflittualità sul piano sociale strumentalizzata da professionisti della violenza di piazza.
Questa situazione impone ad ognuno di fare la sua parte e oggi che celebriamo la Giornata Mondiale del Risparmio Energetico non possiamo non tenere presenti gli interventi di ciascuno di noi anche per il risparmio energetico. Oggi più che mai l’uso efficiente dell’energia sta divenendo, un tema importante per famiglie e le imprese e anche per le Amministrazioni Pubbliche chiamate a ridurre i costi di gestione.
La difficile situazione economica che vive da alcuni anni il nostro Paese ha, infatti, imposto agli apparati della Pubblica Amministrazione di rivedere le spese sostenute a tutti i livelli, per ridurre progressivamente l’impatto sull’indebitamento. E uno degli ambiti nei quali è possibile ottenere i maggiori risultati è sicuramente quello relativo al consumo energetico.
Chi, come me, è stato chiamato da gestore di risorse pubbliche, nel corso degli anni, si è scontrato con una contrazione progressiva dei budget a disposizione e ha dovuto, quindi, individuare e promuovere percorsi alternativi, che sfruttando le sinergie istituzionali, le competenze e le professionalità distribuite a vari livelli, consentissero di perseguire l’obiettivo concreto del contenimento dei costi di gestione ma anche, in molti casi, di acquisire un arricchimento professionale e culturale da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Da Questore di Firenze, ad esempio, nel 2007 con il coinvolgimento di vari soggetti istituzionali pubblici, ho avviato un vasto e diversificato piano di razionalizzazione e riqualificazione degli spazi in uso alle strutture della Polizia di Stato, quali la riqualificazione architettonica e strutturale degli immobili, compreso l’adeguamento degli impianti di illuminazione mediante la realizzazione di un sistema che ha consentito un risparmio energetico calcolato intorno a 30.000 euro annui.
Nella successiva esperienza come Questore di Roma, nel 2010, ho replicato le iniziative promosse a Firenze e, grazie al supporto gratuito di una nota società nazionale di telecomunicazioni, è stato attuato, presso l’immobile sede della Questura un sistema c.d. di Smart Building, che consiste nell’installazione di meccanismi di regolazione e controllo delle fonti luminose (quali sensori di presenza, temporizzatori ecc). Il risultato è stato stimato in un abbattimento del 40% dei costi per l’energia elettrica, con picchi del 50% rispetto ai consumi ordinari.
A Pisa, culla del sapere accademico e della ricerca scientifica, nel 2012 è stato possibile proseguire nella concreta attuazione di quella politica gestionale avviata a Firenze e a Roma, promuovendo l’incontro tra il mondo del fare, rappresentato dalla Prefettura, e il mondo della ricerca e del sapere, rappresentato dall’Università. La proficua collaborazione instaurata con la Facoltà di Ingegneria, si è concretizzata in una prima attività di rilevazione dei consumi energetici del palazzo storico che ospita la Prefettura di Pisa e nel successivo approfondimento tecnico-scientifico delle informazioni acquisite, il cui risultato è rappresentato dal complesso studio di diagnosi energetica e dalla valutazione tecnico-economica degli interventi di contenimento dei consumi oggetto di una Tesi di Laurea. Dalle risultanze di tale lavoro è stato possibile estrapolare una prima serie di interventi di immediata fattibilità sui sistemi di illuminazione.