La fine del vetro di Murano. Costo del metano da 23 centesimi a 1.20 euro o addirittura 2 euro per metro cubo

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AgenPress. L’isola di Murano nella laguna veneta sta combattendo per la sua sopravvivenza. Una striscia di mare la separa da Venezia, ma Murano ha una sua specifica identità: è il centro mondiale della lavorazione del vetro. Qui si producono, da circa mille anni, raffinati lavori in vetro, che vengono esportati in tutto il mondo.

Tuttavia, un grave pericolo minaccia questa tradizione secolare: il forte aumento del costo del metano, necessario ad alimentare le fornaci per la produzione degli oggetti in vetro.

Le circa 60 fornaci di Murano devono rimanere accese tutto il giorno, tutti i giorni e questo aveva un costo di circa 2 milioni di euro l’anno. Dal primo ottobre scorso, il prezzo è schizzato da 23 centesimi a 1.20 euro o addirittura 2 euro per metro cubo. Significa che la bolletta annua è passata da 2 a 8 milioni di euro l’anno.

Alcuni hanno già dovuto spegnere le loro fornaci, anche se temporaneamente, nell’attesa di tempi migliori. Ma se i costi del gas non rientrano nei livelli di alcuni mesi fa, per molte fornaci non ci sarà la possibilità di una nuova accensione.

 

 

 

 

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