AgenPress – Giovanni Zanier, è morto nella notte tra sabato 20 agosto e domenica 21 agosto, investito da una militare Usa di soli 20 anni, in servizio alla Base Usaf di Aviano. È attualmente agli arresti domiciliari, ma potrebbe essere processata negli Stati Uniti.
E’ attesa l’udienza di convalida dell’arresto. La soldatessa, come annunciato ieri, è agli arresti domiciliari all’interno della Base Usaf di Aviano, dove è in servizio dopo l’arresto facoltativo, previsto dal codice penale, compiuto ieri dai Carabinieri. Si attende anche l’esito degli esami tossicologici effettuati sulla giovane in ospedale subito dopo l’incidente, dai quali si può evincere eventuali assunzioni di alcol o di sostanze. Risultati che, in qualunque caso, non modificherebbero di fatto il quadro accusatorio ipotizzato nei confronti della soldatessa. Successivamente si capirà se la giovane proseguirà il percorso giudiziario in Italia o nel suo Paese, come spesso accade in base ad accordi internazionali per i militari statunitensi all’estero.
Giovanni Zanier aveva compiuto 15 anni lo scorso 28 maggio: è stato falciato da un’auto mentre chiacchierava con due amici sulla pista ciclabile di Porcia, in provincia di Pordenone. Stava rientrando a casa, portando la bici di uno di loro a mano.
Poco dopo le 2:30 del mattino, una Polo lo ha centrato a grande velocità, causandogli ferite gravissime: il giovane è morto non appena arrivato in ospedale.
Giavanni era in sella alla sua bicicletta, dicevamo, tuttavia il giovane non era in strada bensì sul ciglio, fermo a chiacchierare tranquillamente con i suoi amici, non lontano da una palazzina.
L’auto è piombata addosso ai ragazzi, il bilancio sarebbe potuto essere ben più grave, tuttavia gli amici della vittima, fortunatamente, sono rimasti indenni.
Secondo la ricostruzione dell’incidente fatta dagli investigatori italiani – con il supporto della Polizia americana della Base, anche per le traduzioni di legge – la giovane, stava percorrendo via Roveredo, a Porcia, in direzione della SS13 Pontebbana, quando “nell’approssimarsi alla rotatoria posta all’incrocio con via Lazio, aumentava repentinamente la velocità del mezzo da lei condotto e percorreva così la rotatoria perdendo il controllo del veicolo”, come descrive il verbale della Procura.
A quel punto l’auto ha invaso “la pista ciclo-pedonale andando a impattare con la parte anteriore del veicolo contro il corpo del 15enne Giovanni Zanier, che stava percorrendo a piedi quel punto, il quale veniva così travolto e sbalzato in aria, per poi ricadere rovinosamente al suolo in corrispondenza di un’aiuola spartitraffico adiacente”. “Il fatto – si conclude il verbale della Procura – è aggravato per essere stato commesso ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica”.