AgenPress – Sarebbero oltre 300 le persone morte in Iran dall’inizio delle proteste iniziate due mesi e mezzo fa dopo la morte di Masha Amini, giovane donna curda accusata di aver violato il rigido codice di abbigliamento femminile. “Non ho le statistiche più recenti, ma credo che a causa di questo incidente abbiamo avuto più di 300 martiri e persone uccise”, ha detto Amirali Hajizadeh, comandante della Forza Aerospaziale delle Guardie Rivoluzionarie, riferendosi alle forze dell’ordine e ai manifestanti.
Secondo il generale Ali Hajizadeh, tra i morti ci sarebbero anche molti iraniani che non erano coinvolti direttamente nelle proteste. La cifra delle vittime ammesse dal regime è comunque di gran lunga più bassa di quella fornita da Human Rights Activists in Iran, secondo cui ci sarebbero 451 morti tra i manifestanti e 60 tra le forze dell’ordine, mentre sarebbero state arrestate oltre 18mila persone.