AgenPress – Accompagnata da quattro rimorchiatori (e ancor prima nel lungo viaggio da Singapore scortata da navi della marina militare italiana), la Golar Tundra, la nave rigassificatore lunga 293 metri e acquistata da Snam per 350 milioni di dollari, è arrivata a Piombino.
“È una nave imponente perché è lunga 292 metri con un’altezza di 55 metri e una larghezza di 43 metri. Ogni settimana sarà affiancata da delle navi rigassificatrici che arriveranno e porteranno il gas liquido e dentro la nave ci sono tutte le apparecchiature che trasformano il gas e lo immettono nel gasdotto”.
Così Eugenio Giani, incontrando i giornalisti in qualità di commissario straordinario per l’opera –
“Sulla presenza della Golar Tundra nel porto di Piombino ci sono tutte le garanzie di sicurezza quello che ritengo è che in questo momento dobbiamo concentrarci su quello che l’Italia dà a Piombino per questa situazione di oggettivo disagio anche se è stato fatto di tutto per garantire la sicurezza. Io invito le autorità di Piombino a sedersi con me e con il ministro e le autorità di governo per indicare le opere complementari che abbiamo concordato allora con il governo Draghi ma sono convinto ora anche con questo governo”.
“In questi mesi il governo si è comportato con grande costruttività e grande coerenza su questo argomento. Fu detto fin dal suo insediamento quanto questa nave fosse importante per l’Italia”.
Il processo di rigassificazione si ottiene immettendo il Gnl in uno scambiatore di calore in cui scorre un liquido più caldo, normalmente acqua di mare, la cui temperatura naturale è sufficiente per riportare il gas allo stato gassoso. Il metano a temperatura ambiente ottenuto dal processo di rigassificazione viene poi compresso e immesso in un gasdotto che arriva alla rete di trasporto nazionale partendo direttamente dalla nave (che conta un equipaggio di circa 30 persone)