AgenPress – Proseguono le proteste dei manifestanti contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron hanno invaso i binari alla gare de Lyon, tra le principali stazioni ferroviarie di Parigi, da cui partono anche i treni per l’Italia. Tra loro c’è anche molti gilet gialli. Nella capitale francese, l’odierno corteo contro la riforma previdenziale partirà alle 14 da Place de la Bastille diretto a Opèra. E manifestazioni sono organizzate anche in altre città di Francia come Rennes.
Gli scioperi del trasporto pubblico renderanno molto complicati gli spostamenti e aumenteranno certamente i disagi alla circolazione. I conducenti della metropolitana sono chiamati ad aderire in massa allo sciopero mentre per quanto riguarda la rete ferroviaria è prevista la circolazione solo della metà dei treni ad alta velocità e di un terzo di quelli regionali.
Già ieri sera centinaia di persone ha manifestato spontaneamente a Parigi, Lione e Lilla. La polizia prevede che oggi le manifestazioni hanno visto la partecipazione di 600-800 mila persone in 320 diverse occasioni, di cui fra 40 e 70 mila a Parigi. E’ attesa anche la partecipazione di alcune centinaia di manifestanti del movimento “Gilets jaunes”, e i servizi di sicurezza sono in preallerta perché si temono disordini. Nella scuola, si prevede un’adesione fra il 40 e il 50% nelle primarie, e ci si aspettano molte astensioni dal lavoro nei settori dell’energia.
A Parigi, prima del corteo pomeridiano da piazza della Bastiglia fino all’Opera, manifestanti hanno bloccato stazioni ferroviarie, l’aeroporto Charles de Gaulle e le raffinerie. Circa il 30% dei voli all’aeroporto di Parigi Orly è stato cancellato. La Torre Eiffel e il Palazzo di Versailles sono chiusi a causa della mobilitazione.
I treni ad alta velocità e regionali, la metropolitana della capitale e i sistemi di trasporto pubblico di altre grandi città subiscono rallentamenti. Anche a Marsiglia il servizio ferroviario è stato sospeso perché i manifestanti si sono posizionati vicino ai binari. Manifestazioni, comunque, in tutto il Paese. Cortei a Marsiglia, Lione e Nantes: sono oltre 250 le marce in programma in Francia.
Emmanuel Macron ha “gettato una tanica di benzina sul fuoco”., ha detto il sindacalista francese Philippe Martinez, segretario generale della Cgt, a margine della manifestazione di Parigi. Il riferimento è all’intervista rilasciata da Macron a Tf1 e France 2, seguita da 10 milioni di persone. “Quando c’è un conflitto di questo tipo, il ruolo del presidente della Repubblica è quello di calmare il gioco. Lui ha gettato una tanica di benzina sul fuoco”, ha ribadito Martinez.