AgenPress. Il Consiglio dell’Agcom ha approvato l’avvio di una consultazione pubblica sulla revisione del Regolamento in materia di contratti tra operatori e utenti finali al fine di recepire le novità introdotte dal nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche.
“Bene la consultazione pubblica. La proposta dell’Agcom è un passo avanti, ma decisamente insufficiente” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Abbiamo presentato mesi fa un esposto sia all’Antitrust che all’Autorità delle Comunicazioni contro le compagnie telefoniche che hanno deciso di adeguare il canone sulla base dell’indice dei prezzi al consumo. Anche se questo regolamento prevede più vincoli rispetto alla giungla attuale, a nostro avviso il Regolamento deve vietare del tutto questa nuova trovata delle compagnie telefoniche fatta solo per spillare soldi ai cittadini, in barba alla trasparenza dei contratti” prosegue Dona
“Non solo perché grazie a questo escamotage viene privato il consumatore del diritto di recedere a fronte di un aumento senza incorrere in alcuna penale o costo di disattivazione, ma anche perchè la variazione del prezzo è indeterminata e indeterminabile, dato che nessuno può sapere oggi, con certezza, quanto sarà l’inflazione in futuro” conclude Dona