AgenPress – Via libera definitivo dell’Aula della Camera al Decreto legge con le misure urgenti per l’attuazione del PNRR. I voti a favore sono stati 171, 112 i contrari, 14 gli astenuti (i deputati del Terzo Polo).
“Il termine non è quello che abbiamo letto sui giornali, il 30 aprile, ma la fine di agosto come dice il regolamento” europeo e “lavoriamo per poter raggiungere questo risultato quanto prima possibile” ha precisato alle parti sociali il ministro per gli Affari europei, il PNRR, il Sud e le Politiche di coesione, Raffaele Fitto, aprendo a Palazzo Chigi la cabina di regia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e il nuovo capitolo RepowerEu. Il ministro, secondo quanto riferito, ha invitato le parti sociali a dare “suggerimenti” sia sul fronte RepowerEu sia sulla revisione generale del Piano.
L’incontro di oggi, ha poi precisato Fitto, “è il primo” ma ci saranno “passaggi successivi anche sulla base dell’impostazione che metteremo in campo sia sul tema del RepowerEu, sia sul tema della revisione del PNRR”. Quello di oggi è il primo di sei incontri settoriali con le parti sociali nell’ambito della cabina di regia.
Oggi con il voto alla Camera sul decreto Pnrr “c’è il completamento di un percorso positivo che ha visto un confronto al Senato, in modo particolare, molto utile e costruttivo e ha visto anche un accoglimento di diversi contributi e quindi un miglioramento del testo e soprattutto sottolineo che ha visto anche un confronto con il sistema delle autonomie locali molto positivo”.
“Tutte le misure introdotte” con il decreto Pnrr “produrranno effetti migliorativi immediatamente tangibili, senza comportare rallentamenti o interruzioni delle attività in corso”.
Con il decreto Pnrr “viene rafforzato e istituzionalizzato il dialogo con il mondo partenariale, trasferendo all’interno della Cabina di Regia Pnrr, che coordina e dà impulso all’attuazione del Piano, le interlocuzioni precedentemente attribuite al Tavolo tecnico per il partenariato economico e sociale”. “Velocizzati – aggiunge – i processi relativi alla realizzazione dei progetti e degli interventi finanziati con le risorse del Pnrr, attraverso misure di semplificazione orizzontali, applicabili a tutti i settori, e verticali, ovvero relativi ad ambiti specifici”.
Il decreto prevede infine “disposizioni atte a rendere, finalmente, più efficiente la programmazione e gestione delle risorse relative allo Sviluppo e alla coesione territoriale, anche al fine di assicurarne la complementarietà con quelle del Pnrr, mediante la razionalizzazione delle strutture preposte. La prevista razionalizzazione determinerà risparmi di spesa e, al contempo, consentirà di rafforzare la capacità amministrativa di dette strutture e di ridurre i tempi di attuazione degli interventi e dei programmi”.