AgenPress – Ricardo Franco Levi ha rinnovato l’invito a Carlo Rovelli a partecipare alla cerimonia di inaugurazione della Fiera del Libro di Francoforte 2024, dopo le polemiche sorte in seguito alla missiva con la quale Levi aveva stoppato la partecipazione del fisico.
“Rinnovo l’invito al professor Carlo Rovelli per condividere con tutti noi la bellezza della ricerca e il valore della conoscenza. Accolgo con soddisfazione le dichiarazioni di esponenti del governo che confermano la volontà di garantire un’aperta partecipazione alla Fiera di Francoforte, nel rispetto del principio e della difesa del pluralismo del pensiero e delle idee”.
Tante le voci di solidarietà per il fisico, a partire dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “In generale, avendo subito censure, sono contrario ad infliggerle ad altri. Magari a quella del professor Rovelli aggiungerei qualche altra voce, quella di Pierangelo Buttafuoco, Francesco Borgonovo, Marcello Veneziani o altri in omaggio al pluralismo”.
Dalle opposizioni, da Pd, M5S e Avs si è gridato alla censura. Da Avs Nicola Fratoianni tuona: “Come si può definire un Paese che esclude e punisce un intellettuale perché ha espresso le sue idee?”. “Che facciamo?”, si era chiesto il leader del M5S, Giuseppe Conte, “selezioniamo i nostri intellettuali in modo da essere sicuri di non offendere esponenti di governo? Che vergogna”.
Lo stesso Guido Crosetto si era augurato “un ripensamento della decisione presa. Mi dispiace deludere gli esperti dei complotti all’italiana, sempre in servizio, che parlano già di ‘censura’ o pressioni. Non conosco il dottor Levi, persona degnissima, se non per essere stato il sottosegretario del governo Prodi. Non l’ho mai sentito in vita mia, né in questa né in altre occasioni, mi spiace che abbia deciso di cambiare speaker e sono assolutamente certo che nessun membro del Governo o delle istituzioni italiane abbia fatto alcuna pressione”.