AgenPress – I Paesi occidentali “vogliono continuare il conflitto” in Ucraina e stanno “attuando quella che ora si chiama escalation”. Ma se continuano ad elevare il livello dello scontro devono aspettarsi “probabilmente una reazione corrispondente, almeno secondo le leggi della fisica e del tempo di guerra”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un’intervista alla televisione Zargrad ripresa dall’agenzia Ria Novosti. Lavrov ha fatto riferimento in particolare alla fornitura di sistemi missilistici a lunga gittata da parte della Gran Bretagna a Kiev e al dibattito in corso tra i Paesi Nato sulla possibile fornitura di jet militari.
“La crisi in Ucraina potrebbe concludersi con l’abbandono da parte degli Stati Uniti dell’attuale leadership di Kiev quando non sarà più necessaria. Gli Stati Uniti hanno abbandonato la leadership afghana, sulla quale hanno fatto affidamento durante l’occupazione ventennale di questo Paese. Spero che i politici moderni prestino attenzione alla storia e a come si sviluppano i rapporti con l’egemone, che vuole imporsi in questa veste su tutti”, ha detto il ministro degli Esteri russo. Alla domanda del giornalista se la crisi ucraina potesse finire allo stesso modo, Lavrov ha risposto: “Non lo escludo”. “Gli esperti politici scrivono molto su questo. Prevedono che tutto questo continuerà finché gli americani ne avranno bisogno. Queste persone saranno al potere finché ne avranno bisogno”.