AgenPress – Parere favorevole del Governo a un ordine del giorno del Pd al decreto lavoro, a prima firma di Chiara Gribaudo, che impegna l’esecutivo “a sanzionare gli operatori che avessero usufruito in maniera fraudolenta” della Cassa integrazione Covid, tra le quali viene esplicitamente citata “Visibilia Editore, società quotata in Borsa, a suo tempo controllata con il 48,6 per cento delle azioni dalla Senatrice Santanchè”.
“La Santanchè scappa dalla Camera ma intanto maggioranza e Governo la scaricano in tempo zero votando il nostro odg su Visibilia e cassa integrazione. A sfiduciare la Ministra ci hanno già pensato loro”, ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati.
L’ordine del giorno presentato dal Pd spiega che “durante la drammatica fase della pandemia lo Stato ha dovuto predisporre un’ampia gamma di misure straordinarie di sostegno dell’economia, in larga parte paralizzata dall’esigenza di prevenire la diffusione del COVID-19.
“Diverse imprese utilizzarono la cassa straordinaria Covid anche senza aver avuto contrazioni delle attività e altre, addirittura, utilizzarono la cassa continuando ad impiegare i propri dipendenti nello svolgimento ordinario delle loro prestazioni lavorative.
Secondo quanto riportato in alcuni articoli di giornale dello scorso novembre e secondo quanto emerso dalla recente inchiesta giornalistica realizzata dal programma televisivo Report, tra le imprese che avrebbero impropriamente percepito la cassa straordinaria Covid, senza averne diritto e continuando a far lavorare il proprio personale, rientrerebbe anche la ‘Visibilia Editore’, società quotata in Borsa, a suo tempo controllata con il 48,6 per cento delle azioni dalla Senatrice Santanchè; secondo alcuni documenti raccolti da un’apposita inchiesta della Consob, risulterebbe che diversi lavoratori, anche con ruoli apicali, non sarebbero mai stati informati della loro collocazione in cassa integrazione, addirittura a zero ore, e non avrebbero mai smesso di lavorare; qualora confermate, tali vicende evidenzierebbero condotte gravemente lesive dei diritti dei lavoratori e un sostanziale uso illegittimo degli strumenti straordinari di sostegno del reddito dei lavoratori durante la pandemia; secondo uno studio dell’ufficio parlamentare di bilancio nell’anno 2020 la percentuale di ore utilizzate per Covid, senza cali di fatturato, era stimato pari al 27 per cento, corrispondenti a circa 2,7 miliardi di euro di spesa che si sarebbe potuta risparmiare in presenza di comportamenti corretti”.
Fonti di governo hanno poi fatto sapere che l’esecutivo conferma massima fiducia nel ministro del Turismo precisando che il parere favorevole sull’ordine del giorno si riferisce al merito del dispositivo, che impegna l’esecutivo ad adottare ogni iniziativa utile per potenziare i controlli sull’utilizzo inappropriato della cassa straordinaria Covid. Le stesse fonti aggiungono che le premesse dell’ordine del giorno sono chiaramente strumentali, riportano comunque come fatto storico notizie di stampa già smentite dalla diretta interessata ed è pacifico che non venga espresso alcun giudizio negativo sull’operato del ministro.
Dal canto suo la ministra del Turismo ha replicato: “Hanno fatto bene, sono d’accordo. Mi sembra giusto che il governo faccia la sua parte. Quando verrò qui al Senato mercoledì non avrò problemi”.
