AgenPress – La decisione sull’accordo sul grano è definitiva e non sono previsti ulteriori negoziati. Lo ha dichiarato la missione russa alle Nazioni Unite, come riportato dal Kommersant.
La Russia sarà “pronta a considerare il ripristino dell’accordo” sul grano solo quando “si otterranno risultati concreti, piuttosto che garanzie”, ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la decisione di Mosca di non rinnovare l’accordo sul grano ucraino. La portavoce del ministero degli Esteri critica anche i media, perché “coloro che accusano la Russia di ‘terrorismo’ a causa della sospensione dell’accordo sul grano sono terroristi dell’informazione” e si rivolge anche Paesi coinvolti, oltre al segretario generale delle Nazioni unite, rei di aver commesso “una grave violazione degli obblighi previsti” dal patto. Zakharova conclude commentando l’attacco rivendicato da Kiev al ponte di Crimea, e spiega che “stiamo già parlando di terrorismo internazionale” e che la Russia “vede un chiaro legame tra le azioni di Kiev e le istruzioni impartite all’Ucraina in ambito Nato”.
Lo stop della Russia all’accordo sull’export di grano ucraino è “un atto di crudeltà”, ha commentato l’ambasciatore Usa all’Onu.
“Milioni di persone pagheranno il prezzo per l’uscita della Russia dall’accordo sul grano”, ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, sottolineando che la decisione di Mosca “è un duro colpo alle persone bisognose di tutto il mondo”.
“Centinaia di milioni di persone affrontano la fame e altrettanti consumatori stanno affrontando una crisi globale sul costo della vita”, ha detto Guterres aggiugendo che l’obiettivo dell’Onu continua ad essere “promuovere la sicurezza alimentare e la stabilità dei prezzi in tutto il mondo”.