Afghanistan. Esperti Onu, la repressione dei talebani: esecuzioni, torture, abusi sessuali, cancellati i diritti delle donne

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AgenPress –  A due anni dalla loro presa del potere in Afghanistan “le politiche imposte al popolo afghano hanno portato alla continua, sistematica e scioccante soppressione di una moltitudine di diritti umani, compresi i diritti all’istruzione, al lavoro e alle libertà di espressione, riunione e associazione”.

E’ quanto hanno dichiarato 30 esperti delle Nazioni Unite che hanno rivolto un appello alla comunità internazionale a impegnarsi per sostenere il popolo afghano che vive in una gravissima crisi umanitaria, perché i talebani non sono cambiati.

Si stima che 16 milioni di bambini non ricevano cibo di base o assistenza sanitaria e siano quasi 30 milioni, il massimo storico, gli afghani bisognosi di assistenza. Questa recessione economica, hanno sottolineato gli esperti, favorisce pratiche dannose, discriminatorie, oppressive e violente, come il matrimonio forzato e infantile, l’abuso e lo sfruttamento economico e sessuale, la vendita di bambini e organi, il lavoro forzato minorile, la tratta di esseri umani.

“Le politiche imposte al popolo afghano hanno portato alla continua, sistematica e scioccante soppressione di una moltitudine di diritti umani, compresi i diritti all’istruzione, al lavoro e alle libertà di espressione, riunione e associazione”.

Gli esperti si sono espressi sulla base di “rapporti coerenti e credibili di esecuzioni sommarie, sparizioni forzate, detenzioni arbitrarie torture e sfollamenti arbitrari”. “I più colpiti sono le donne e le ragazze, le minoranze etniche, religiose e di altro tipo, le persone con disabilità, le persone Lgbt+ . Anche i difensori dei diritti umani e altri attori della società civile, giornalisti, artisti, educatori ed ex funzionari governativi e di sicurezza”.

“Le donne sono state persino private dell’opportunità di trovare conforto in alcuni dei loro spazi, come i saloni di bellezza frequentati e gestiti da donne, a cui è stato recentemente ordinato di chiudere i battenti” hanno spiegato gli esperti. Inoltre, le autorità de facto hanno introdotto l’uso di punizioni crudeli e indegne, come la lapidazione, la fustigazione e la sepoltura sotto un muro, in violazione degli standard internazionali sui diritti umani, hanno detto, aggiungendo che l’idea di un talebano “riformato” si è dimostrata sbagliata.

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