AgenPress. “Scopriamo in queste ore che in Fratelli d’Italia invece dei gabbiani volano gli stracci. D’altronde è abbastanza singolare la concezione della democrazia interna di cui si nutre il cerchio magico, o forse sarebbe meglio dire nero, di Donna Giorgia.
“Non esistono correnti. Congresso? Non si capisce a cosa servirebbe” questa è stata la lapidaria, quanto singolare e antidemocratica, risposta della neo responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, Arianna Meloni, a chi legittimamente reclama la convocazione di tale assise che non viene celebrata dal 2017, nonostante il loro statuto preveda la convocazione del congresso almeno ogni tre anni.
Ricordiamo che il congresso non è un optional che dipende dai capricci del leader di turno, ma il momento più alto della vita democratica di un’organizzazione politica in quanto è lo strumento con il quale gli iscritti di tale organizzazione vengono chiamati a decidere la linea politica e i gruppi dirigenti che dovranno gestirla.
E’ evidente che questa strana interpretazione della democrazia interna faccia il paio con quel familismo imperante in FdI, in cui tutto ruota intorno a Donna Giorgia e al suo cerchio nero. Tutto ciò non può essere considerato solo un fatto interno a Fratelli d’Italia, visto il ruolo che questo partito gioca all’interno delle istituzioni del Paese, ad iniziare dal governo.
Dovrebbe essere scontato che la nostra Repubblica non può essere gestita come fosse una ditta familiare. Pensavamo di aver toccato il fondo con gli anni del berlusconismo, ma oggi rischiamo di fare ben peggio”.
E’ quanto dichiara Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista.