Caivano, Sabella: “Se non si interviene seriamente sul degrado, è inutile che lo Stato si costerna”

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AgenPress. Il magistrato Alfonso Sabella è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Fino a qui tutto bene” condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus.
Sul caso Caivano. “Non sono un esperto di giustizia minorile, però una questione non posso non rilevarla: ogni volta che si verifica un episodio simile, abbiamo la stretta del governo, il blitz con le forze di Polizia, gli elicotteri che arrivano, ecc… Purtroppo questi fenomeni sono strettamente connessi al degrado e se non si interviene seriamente sul degrado, è inutile che facciano questi spot dello Stato che si costerna, si indigna, si impegna poi getta la spugna con gran dignità come diceva De Andrè”.
Riguardo alla stretta sulle armi. “E’ da vent’anni che lo vado dicendo in tutte le maniere che abbiamo una legislazione sulle armi che risale a 50 anni fa. Però nessuno ha mai ritenuto di mettere mano. Oggi sparare in aria con una 44 magnum in Piazza del Popolo viene punito con 103 euro di ammenda massimo. Se partecipo a un rave party invece mi becco minimo 3 anni”.
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