AgenPress – I quattro uomini e una donna, anch’essi in possesso di passaporto iraniano, saliranno a bordo di un aereo una volta confermato che 6 miliardi di dollari (4,8 miliardi di sterline) di fondi iraniani, una volta detenuti in Corea del Sud, hanno raggiunto le banche di Doha.
Questo fa parte di un accordo raggiunto il mese scorso dopo un anno di colloqui indiretti.
Verranno rilasciati anche cinque iraniani imprigionati nelle carceri statunitensi, principalmente con l’accusa di aver violato le sanzioni statunitensi.
Si dice che tra loro ci siano Siamak Namazi, 51 anni; Emad Shargi, uomo d’affari di 59 anni; e l’ambientalista 67enne Morad Tahbaz, che possiede anche la cittadinanza britannica.
Il presidente Biden è stato a lungo sollecitato a riportare a casa gli americani ampiamente considerati come ostaggi utilizzati dall’Iran come merce di scambio.
Per l’Iran, questo accordo libera il denaro guadagnato dalla vendita di petrolio alla Corea del Sud, sebbene i fondi depositati nelle banche del Qatar possano essere utilizzati solo da terzi per acquistare beni come cibo e medicine.
Lo scambio è complesso e controverso. È stato condannato dai principali repubblicani statunitensi e dagli attivisti iraniani che affermano che incoraggerà solo ulteriori prese di ostaggi.