AgenPress – “E’ stata celebrata la figura del presidente Napolitano e giustamente la sua opera come ministro dell’Interno. La prima normativa sulla disciplina dell’Immigrazione è la legge Turco-Napolitano. Abbiamo assistito ad un fallimento normativo negli ultimi 25 anni, interveniamo ora in modo efficace.
Questo decreto viene fatto nel rispetto della normativa internazionale europea e direi anche dell’etica. Anzi sui minori c’è una maggiorazione di tutele nei loro confronti”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio al termine del Cdm.
La legge Turco Napolitano “poggia – in parte è ancora vigente – su alcuni principi: in Italia si entra solo se c’è un visto, chi entra illegalmente, a meno che non è rifugiato politico, deve essere espulso e chi rimane deve essere sottoposto a processo. E’ stata rivista varie volte e attualmente la disciplina occupa 250 pagine sul Codice di procedura penale, si sono sedimentate normative anche contraddittorie e inefficaci che sono di difficile interpretazione e impossibile attuazione concreta; il provvedimento di oggi si inserisce in un percorso che è l’opposto di quanto fatto finora. Finora abbiamo prodotto norme e carte, quanti dovevano essere espulsi venivano raggiunti da un provvedimento cartaceo, ineseguito. Ora abbiamo cercato di ottenere una efficacia concreta, mentre finora erano astrazioni speculative, i rimpatri erano estremamente limitati”.