AgenPress – Sono state tutte identificate le 21 vittime della strage avvenuta a Mestre, dove un pullman è precipitato da un cavalcavia. Secondo i dati della prefettura di Venezia, si tratta di nove cittadini ucraini, 4 romeni, 3 tedeschi, due portoghesi, un croato, un sudafricano e l’unico italiano, l’autista del bus.
Quanto ai feriti, al momento sono state identificate 13 delle 15 persone ricoverate negli ospedali: si tratta di cinque cittadini ucraini, quattro tedeschi, due spagnoli, un croato e un francese. Gli ultimi due feriti, sui quali sono invece ancora in corso gli accertamenti, dovrebbero essere un cittadino ucraino e un tedesco.
La Procura di Venezia ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio stradale plurimo. “Non ci sono allo stato indagati – ha detto il Procuratore Bruno Cherchi – mentre il guardrail, la zona di caduta del bus e lo stesso mezzo sono sotto sequestro”. La Procura ha anche acquisito la ‘scatola nera’ del mezzo “che sarà esaminata solo quando si saprà che non è un’operazione irripetibile altrimenti aspetteremo lo sviluppo dell’inchiesta, affinché tutte le parti coinvolte possano avere le perizie di parte”.
“Stiamo lavorando sulla dinamica dell’incidente che ha visto il bus toccare e scivolare lungo il guardrail per un cinquantina di metri, e infine, con un’ulteriore spinta a destra, precipitare al suolo”, ha aggiunto.
“Non ci sono segni di frenata, né contatti con altri mezzi. Non si è verificato alcun incendio né dal punto di vista tecnico né c’è stata una fuga di gas delle batterie a litio che ha provocato fuoco e fumo”.