AgenPress – “È diventato chiaro che gli ostaggi del nemico sono a rischio tanto quanto il nostro popolo alla luce dell’aggressione contro la Striscia di Gaza”, ha detto Abu Obaida, portavoce delle Brigate al-Qassam. “Affermiamo che non libereremo né negozieremo sulla questione degli ostaggi sotto il fuoco, alla luce di un’aggressione o alla luce di una battaglia”.
Abu Obaida ha aggiunto che le Brigate al-Qassam tengono un gran numero di ostaggi nei luoghi di detenzione e che alcuni sono stati uccisi.
Almeno quattro civili sono stati uccisi mentre erano sotto la custodia di Hamas, a pochi passi da dove i militanti armati li stavano scortando vicino al confine di Gaza.
Abu Obaida ha continuato dicendo che l’ assalto di Hamas è stato lanciato dopo anni di pianificazione e preparativi.
“Cominceremo a giustiziare pubblicamente un civile israeliano in ostaggio per ogni bombardamento israeliano su abitazioni civili a Gaza senza preavviso”, è la minaccia dei terroristi palestinesi. Un annuncio che giunge dopo che entrambi i fronti hanno chiuso le porte a una trattativa: “Non è possibile alcun negoziato, sulla questione dei prigionieri o altro”, ha avvertito Hossam Badrane, membro dell’ufficio politico di Hamas a Doha.