AgenPress – L’Egitto ha annunciato il passaggio “in maniera sostenibile” degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah, mentre centinaia di camion umanitari sono ancora parcheggiati davanti ai cancelli dell’enclave incessantemente bombardata da Israele. “Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi e quello statunitense Joe Biden hanno concordato la fornitura di aiuti umanitari alla Striscia attraverso il valico di Rafah in maniera sostenibile”, ha detto il portavoce della presidenza Ahmed Fahmy in un comunicato stampa senza specificare una data.
Le modalità erano state stabilite dal presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi e il presidente americano Joe Biden per consentire agli aiuti umanitari di entrare a Gaza attraverso il valico di frontiera di Rafah, ha affermato la presidenza egiziana in una nota.
I colloqui tra i due leader si sono concentrati “sulla situazione umanitaria a Gaza e sulle modalità per facilitare l’attuazione degli aiuti umanitari”, si legge nella dichiarazione.
Biden ha detto ai giornalisti dell’Air Force One che Sisi ha accettato di consentire a 20 camion di attraversare il passaggio chiave.
La dichiarazione dell’Egitto afferma che i funzionari delle due nazioni si stanno coordinando con le organizzazioni umanitarie internazionali – supervisionate dalle Nazioni Unite – per fornire aiuti.
“Biden esprime il suo ringraziamento e il suo apprezzamento per gli sforzi della leadership egiziana verso il raggiungimento della pace e della stabilità nella regione”, si legge nella dichiarazione egiziana.
La strada verso Gaza doveva essere sistemata e le buche riempite prima che i camion potessero passare, ha detto Biden. Ha detto che ci sarebbero volute circa otto ore giovedì per portare a termine il lavoro e si aspettava che i camion partissero venerdì.
Il passaggio sarà aperto solo per far entrare gli aiuti, ha detto Biden, non per le evacuazioni.
Biden ha detto in precedenza che Israele ha concordato che l’assistenza umanitaria possa arrivare a Gaza dall’Egitto. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha confermato l’annuncio degli aiuti, ma ha detto che Israele non consentirà l’ingresso di rifornimenti nell’enclave dal proprio territorio finché Hamas non avrà rilasciato tutti gli ostaggi.