AgenPress – Secondo una dichiarazione del segretario generale del governatorato del Nord Sinai, Osama Al-Ghandour, 75 camion di aiuti sono arrivati lunedì sul lato egiziano del valico di frontiera di Rafah con Gaza.
Sessanta sono attualmente sottoposti a controlli di sicurezza, mentre i restanti 15 sono in attesa di essere ispezionati.
Al-Ghandour ha confermato che un totale di 193 camion che trasportavano più di 3.100 tonnellate di cibo, medicinali e forniture mediche sono arrivati sul lato egiziano del valico di Rafah dall’8 ottobre dalla Mezzaluna Rossa egiziana.
Secondo la Mezzaluna Rossa Palestinese, finora sono stati ricevuti solo 118 camion all’interno della Striscia di Gaza “a causa delle complesse procedure di ispezione imposte da Israele, che impediscono l’arrivo degli aiuti a Gaza”.
Israele ha mantenuto il divieto sull’ingresso di carburante nella Striscia di Gaza, ha aggiunto Al-Ghandour.
Ha detto che il settore medico nel Nord Sinai è pronto a ricevere i palestinesi feriti da Gaza per essere curati negli ospedali egiziani non appena sarà loro permesso di attraversare.
Israele ha imposto la chiusura completa a Gaza dei due valichi che controlla, in risposta all’attacco di Hamas del 7 ottobre, lasciando il valico di Rafah dall’Egitto come unico ingresso alla Striscia.
Gli aiuti sono riusciti ad arrivare a Gaza da più di una settimana, dopo che il primo convoglio di camion è entrato attraverso il valico di Rafah il 21 ottobre . Ma i funzionari delle Nazioni Unite hanno avvertito che gli attuali livelli di aiuti sono una “goccia nell’oceano” dei bisogni di circa 2 milioni di palestinesi che vivono a Gaza, e le consegne iniziali non includevano forniture di carburante.