Manovra. Magi (+ Europa), mancano i soldi? Il governo faccia pagare l’Imu alla Chiesa

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AgenPress – “In Italia abbiamo avuto una normativa sull’Ici che poi è stata trasformata in Imu che ha sempre previsto dei regimi di esenzione per gli enti che svolgono attività caritatevoli o di accoglienza al di fuori dei canali commerciali”.

Lo ha detto Riccardo Magi, segretario di +Europa, durante la trasmissione ‘Uno, Nessuno 100Milan’ su Radio 24.

“Se da una parte abbiamo una finanziaria con enormi difficoltà a garantire i servizi per cittadini e con tagli previsti ai servizi, dall’altra parte abbiamo la possibilità di riscuotere tra i 3 e gli 11 miliardi di Ici arretrata da parte di enti ecclesiastici. Se la Cei ora cerca sponda nel governo per avere un’ulteriore esenzione illegittima, direi che i cittadini italiani e lo Stato italiano devono cercare una sponda nella Commissione Europea per recuperare risorse che mai come in questo momento sono preziose”.

Negli anni  c’è stata però contestazione sul fatto che questa esenzione fosse non equa nei confronti di chi svolgeva contemporaneamente attività caritatevoli ma anche attività commerciali. Solo nella città di Roma abbiamo centinaia di strutture che sono dei veri e propri alberghi che però, essendo di proprietà di enti religiosi, svolgono un’attività ricettiva in concorrenza con altre attività private e non pagano l’imu da anni”.

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