AgenPress. L’OMS condanna gli attacchi del 3 novembre vicino all’ospedale Al-Shifa, all’ospedale Al-Quds e all’ospedale indonesiano nella città di Gaza e nei governatorati di Gaza nord.
Secondo i rapporti, all’ospedale Al-Shifa, le ambulanze stavano evacuando pazienti gravemente feriti e malati negli ospedali nel sud della Striscia di Gaza quando si è verificato un attacco all’ingresso dell’ospedale. Secondo i primi rapporti, almeno tredici persone sono state uccise e più di 60 ferite. Le infrastrutture ospedaliere e un’ambulanza hanno subito danni. Ciò si aggiungeva a un incidente precedente che aveva provocato danni a un’altra ambulanza nello stesso convoglio.
Il Ministero della Sanità palestinese aveva precedentemente inviato un appello per il passaggio sicuro di un convoglio di ambulanze che trasportava pazienti feriti e malati dall’ospedale, nel tentativo di ridurre lo stress sull’ospedale, che sta già superando di gran lunga la sua capacità di posti letto e allo stesso tempo ospita anche rifugiati. migliaia di sfollati.
Lo stesso giorno sono stati segnalati altri due attacchi all’ospedale Al-Quds, provocando almeno 21 feriti. Un ulteriore attacco è stato segnalato vicino all’ospedale indonesiano.
Gli attacchi all’assistenza sanitaria, compreso il prendere di mira gli ospedali e la limitazione della fornitura di aiuti essenziali come forniture mediche, carburante e acqua, possono equivalere a violazioni del diritto internazionale umanitario.
L’OMS ribadisce la sua richiesta per un cessate il fuoco immediato, sottolineando l’urgente necessità di proteggere tutti gli operatori sanitari, i pazienti, i trasporti sanitari e le strutture sanitarie.