AgenPress – Trasmessa in Germania la richiesta delle autorità italiane di consegnare al nostro Paese Filippo Turetta. A quanto si apprende il Ministero della Giustizia ha infatti terminato tutte le attività per il momento di sua competenza nella trasmissione in Germania del mandato di arresto europeo.
Nell’ordinanza di custodia cautelare del gip di Venezia, si legge che ci sono elementi idonei “a fondare un giudizio di estrema pericolosità, che desta allarme, dato che i femminicidi sono all’ordine del giorno”.
Il Gip ritiene che “sussiste il pericolo che reiteri condotte violente nei confronti di altre donne”.
L’ordinanza datata 20 novembre, si aggiunge alle altre carte dell’indagine inviate al Ministero di Grazia e Giustizia, una volta tradotta, sarà girata alle autorità tedesche che hanno in custodia Filippo. Per il giudice “l’inaudita ferocia” del giovane ne dimostra “la totale incapacità di autocontrollo”.
Per il Gip la misura della custodia in carcere è necessaria anche per il rischio di alterazione delle prove, “dato che l’indagato ha abbandonato il cadavere in un luogo impervio, per evitare che venisse ritrovato, rendendo così più difficoltoso l’accertamento della dinamica del fatto”. Visto che Turetta è fuggito per giorni fino a venire arrestato in Germania, sussiste infine il pericolo di fuga.