AgenPress – “Le Procure regionali hanno rilevato ancora criticità nella erogazione di contributi, a titolo di Reddito di Cittadinanza, a seguito di presentazione di falsa documentazione da parte dei richiedenti, così come di irregolare ammissione al contributo”. Lo ha evidenziato il procuratore generale della Corte dei Conti Pio Silvestri durante le celebrazioni per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Nello scorso anno, ancora numerose sono state le sentenze che hanno riguardato i contributi per l’efficientamento energetico erogati dal GSE, che sono caratterizzati da una “plurioffensività” intrinseca, in quanto ledono sia l’interesse della pubblica amministrazione ad incentivare corretti sistemi di risparmio energetico, che l’interesse dei consumatori a non veder rincarare le bollette per oneri mai sostenuti.
Il fenomeno presenta una dimensione finanziaria consistente (talora di milioni di euro), rispetto alla quale – purtroppo – si registrano spazi non ampi di concreto recupero dei danni erariali riconosciuti, tenuto conto che buona parte delle aziende coinvolte sono risultate fallite o, comunque, incapienti”.
“Un capitolo della relazione scritta è stato dedicato alle problematiche della responsabilità medica”, ha indicato Silvestri, spiegando che “il tema deve divenire parte delle riflessioni sull’efficienza del sistema sanitario che, dopo aver sostenuto l’impatto della pandemia, soffre di una crisi sistemica – accentuata dalla “fuga” del personale sanitario, non adeguatamente remunerato – cui si dovrebbe rispondere, a livello nazionale e regionale, con decisioni ed investimenti non più rinviabili, nei campi dell’organizzazione, delle strutture, della formazione e delle retribuzioni, capaci di ridare lustro ad una professione che, assieme a quella degli insegnanti, misura il senso civile di un Paese”.