AgenPress. Italia, unico Stato al mondo ad approvare una legge che vieta la produzione, la commercializzazione ed il consumo di carne coltivata, adducendo argomentazioni del tutto false e pretestuose atte ad ingannare e sacrificare i consumatori alle logiche del profitto.
“E’ profondamente ingiusto nascondere la verità soprattutto su un tema principale come la salute, ai cittadini è stato tolto l’inalienabile diritto alla corretta e libera informazione, senza omissioni o censure. Come sempre gli interessi delle lobby, nella fattispecie rappresentate dalle industrie della carne e della Coldiretti, prevalgono sul diritto del popolo di sapere”– dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – .
Malattie vascolari, cancri, ipertensione, diabete ed obesità, scientificamente e clinicamente dimostrati, sono correlati all’assunzione alimentare di carne vera e non di quella coltivata che ad oggi non rappresenta un rischio per la salute umana.
Il presidente della Coldiretti, Prandini, non dice che le carni lavorate (bianche o rosse non fa differenza) sono “certamente cancerogene” e che l’International Agency for Research on Cancer (Iarc) dell’Oms le ha inserite nel gruppo 1 delle sostanze che causano il cancro a pericolosità più alta come il fumo di tabacco, l’amianto, l’arsenico, la diossina e il benzene. Dallo studio “ meat intake and mortality” pubblicato nel bimestrale “Archives of internal medicine” le conclusioni sono state che consumare carne lavorata, comunque di provenienza industriale, eleva il rischio di morte per tumore e malattie cardiache.
Il World Cancer Research Fund (WCRF) e l’American Institute for Cancer Research sottolineano come vi sia una chiara evidenza che le carni rosse e le carni lavorate siano causa di cancro al colon. La carne uccide anche in altri modi. La correlazione tra gli allevamenti intensivi, definiti dalla Food and Agricolture Organization, a nome delle Nazioni Unite, “un vivaio di malattie emergenti” e le sostanze chimiche somministrate nel settore carni: tirestatici, ormoni, beta agonisti, cortisonici, ormone della crescita, antibiotici metalli pesanti, mix di sostanze chimiche e mangimi inidonei, comporta il fenomeno denominato spillover ovvero il salto di specie.
Negli ultimi anni abbiamo infatti assistito ad una successione sempre più incalzante di epidemie e pandemie: HIV, Ebola, Marburg, Nipah, Sars, H5N1, H1N1, Mers, Zika e Sars-Cov-2 sono solo alcuni esempi. “Evidentemente Coldiretti preferisce tutelare le lobby imprenditoriali sacrificando la salute ed il benessere dei consumatori alle logiche del profitto“.