AgenPress – Il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh ha presentato oggi le dimissioni del suo intero governo, una mossa attesa da tempo che arriva in mezzo alle richieste degli Stati Uniti e di altri di riformare la politica palestinese per preparare la ricostruzione postbellica di Gaza.
Shtayyeh ha dichiarato in un comunicato che il suo governo si sarebbe dimesso a causa della “aggressione contro il nostro popolo a Gaza” e “dell’escalation senza precedenti in Cisgiordania”. Ma ha anche detto che la “fase successiva” per i territori palestinesi avrà bisogno di “un consenso inter-palestinese” e dell’estensione dell’“autorità del suo governo sull’intera terra di Palestina”.
L’Autorità Palestinese, o Autorità Palestinese, ha una governance flessibile su parti della Cisgiordania occupata, ma ha perso il controllo di Gaza a seguito di una lotta per il potere con Hamas nel 2007. Fatah, il partito che domina l’Autorità Palestinese, è in trattative con Hamas per formare un’unità governo e si incontreranno mercoledì a Mosca.
Gli Stati Uniti e altri hanno affermato che un’Autorità Palestinese riformata dovrebbe essere responsabile del governo di Gaza dopo la guerra. Ma Netanyahu non solo ha rifiutato questa via, ma anche l’idea di uno Stato palestinese del dopoguerra in generale. Le dimissioni del governo palestinese dovranno essere approvate dal presidente palestinese Mahmoud Abbas.