AgenPress. “E’ assurdo che i vulnerabili, ossia quelli che il Governo voleva maggiormente tutelare, finiranno per pagare di più di chi, restando fino al 30 giugno 2024 nel mercato tutelato, finirà per passare al Servizio a Tutele Graduali, beneficiando così di uno sconto che ad oggi è pari a 130 euro su base annua, 131,40 per l’esattezza. Un prezzo che non ha al momento eguali sul mercato” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando l’audizione del presidente di Arera, Besseghini.
“Una situazione paradossale che dimostra comunque come i mercati regolamentati da Arera, come è l’Stg visto che i suoi prezzi dipendono anche da precise regole fissate dall’Authority per le aste, funziona molto meglio ed è molto più vantaggioso di un presunto mercato libero che oggi ha prezzi incredibilmente alti e svantaggiosi” prosegue Vignola.
“A questo punto, considerato che i clienti domestici elettrici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024 e che i vulnerabili potrebbero avere la possibilità di fare una voltura intestando la fornitura a un non vulnerabile, suggeriamo ai consumatori, di valutare se non sia il caso, rispettivamente, di rientrare nella tutela o, per i vulnerabili, entrare nell’Stg con la voltura” conclude Vignola.