AgenPress. Partendo da relazioni che abbiamo già in piedi, dal lavoro che abbiamo costruito, abbiamo anche immaginato quali potessero essere le prime Nazioni nelle quali mettere più velocemente a terra i nostri progetti. Per poi fare cosa? Per poi prendere i risultati migliori di queste esperienze e, attraverso anche il lavoro che i leader africani con i quali si costruiscono risposte efficaci possono portare tra i loro vicini, nel loro ambito, allargare questa cooperazione vedendo che cosa ha funzionato meglio e mettendolo a terra anche in altri Paesi.
Le prime Nazioni che noi abbiamo individuato, come voi sapete, sono nove: Algeria, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico e Tunisia.
Sempre nel corso del Vertice abbiamo quindi detto che sarebbero partite immediatamente le prime missioni operative della Struttura di missione, sia per dare seguiti concreti ai primi interventi che avevamo già condiviso con le Nazioni interessate, sia per approfondire le proposte e i contributi che proprio dal Vertice arrivavano da parte dei nostri partner durante i lavori.
In queste settimane si sono svolte le prime missioni operative della Struttura di missione: a Bruxelles chiaramente per condividere anche a livello europeo il lavoro che stiamo facendo; poi la Struttura di missione è stata ad Addis Abeba e in Costa d’Avorio; nei prossimi giorni sono previste ulteriori visite in Kenya, Marocco e Tunisia. In parallelo si sono svolte alcune riunioni con le principali istituzioni finanziarie internazionali che secondo me saranno molto importanti in questo ragionamento.