AgenPress – Israele ha concesso ad Hamas una settimana per concordare un accordo di cessate il fuoco, altrimenti inizierà l’invasione di Rafah, hanno detto venerdì funzionari egiziani al Wall Street Journal .
Funzionari egiziani hanno affermato che Hamas sta cercando una tregua a lungo termine e garanzie da parte degli Stati Uniti che il cessate il fuoco sarà rispettato da Israele.
Hamas ha espresso preoccupazione per il fatto che l’ultima proposta sia ancora troppo vaga e dia a Israele spazio per riprendere i combattimenti.
Yahya Sinwar, il capo di Hamas a Gaza, deve ancora rendere noto il suo punto di vista, complicando ulteriormente la situazione.
La proposta prevede un periodo iniziale fino a 40 giorni di cessazione delle violenze, durante il quale Hamas rilascerebbe fino a 33 ostaggi, con la possibile negoziazione di un cessate il fuoco a lungo termine.
Successivamente ci sarebbe un cessate il fuoco di almeno sei settimane, durante il quale Hamas e Israele si accorderebbero su un rilascio più ampio degli ostaggi e su una pausa prolungata nei combattimenti che potrebbe durare fino a un anno.
Un leader di Hamas ha accusato Netanyahu di moltiplicare le sue dichiarazioni ai media allo scopo di sabotare gli sforzi per ottenere una tregua. Il membro dell’ufficio politico di Hamas, Hossam Badran, ha dichiarato all’Afp che i suoi negoziatori stanno attualmente discutendo, a livello interno e con altri gruppi armati palestinesi, la proposta di tregua trasmessa alla fine di aprile, prima di tornare al Cairo, dove si svolgeranno i negoziati indiretti con Israele. I mediatori – Egitto, Qatar, Stati Uniti – aspettano ancora al Cairo la risposta di Hamas a questa offerta di tregua.
L’Egitto ha invitato alti funzionari di Hamas al Cairo per continuare i negoziati e Hamas ha confermato che sarebbero stati presenti. Né gli Stati Uniti né Israele hanno commentato il rapporto.
Netanyahu ha insistito sul fatto che Israele entrerà a Rafah indipendentemente dal fatto che un accordo venga raggiunto o meno.
Hamas era preoccupato che Netanyahu stesse tentando di indurli a rifiutare la proposta, per fornire una giustificazione per l’invasione di Rafah, e quindi incolpare Hamas per il fallimento dei negoziati.
Secondo i funzionari egiziani, Hamas dovrebbe rispondere alla proposta con una controproposta piuttosto che con un netto rifiuto.
Gli Stati Uniti hanno detto a Hamas che dovrebbero accettare l’accordo così com’è e non spingere per ulteriori concessioni.