AgenPress – Cinquant’anni fa, era il 28 maggio 1974, alle 10.12 una bomba nascosta in un cestino esplodeva in Piazza della Loggia, a Brescia, durante una manifestazione sindacale: otto morti, 102 feriti e un’infinita vicenda giudiziaria per trovare i responsabili che non è riuscita a chiarire del tutto quanto successo. Per commemorare l’anniversario dell’attentato di matrice fascista il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è a Brescia: prima la deposizione di una corona di fiori davanti alla stele che ricorda le vittime, poi l’incontro privato al teatro Grande con i parenti delle persone morte e infine un discorso alla città. In piazza ci sarà anche Franco Castrezzati, il sindacalista, oggi 98 anni, che la mattina del 28 maggio 1974 stava parlando dal palco quando esplose l’ordigno.
Le vittime furono Giulietta Banzi Bazoli, 34 anni, insegnante di francese, Livia Bottardi in Milani, 32 anni, insegnante di lettere alle medie, Alberto Trebeschi, 37 anni, insegnante di fisica e la moglie Clementina Calzari, 31 anni, insegnante, Euplo Natali, 69 anni, pensionato, ex partigiano, Luigi Pinto, 25 anni, insegnante, Bartolomeo Talenti, 56 anni, operaio e Vittorio Zambarda, 60 anni, anche lui operaio.