AgenPress. L’episodio della aggressione di una pattuglia dei carabinieri da parte di una persona in evidente stato di alterazione nella notte scorsa a Bolzano, fatto che ha portato i militari a dovere utilizzare il taser (con il successivo decesso della persona la cui violenza i carabinieri tentavano di arginare mettendo a rischio la propria incolumità) merita l’espressione da parte di Fratelli D’Italia della solidarietà verso i rappresentanti dell’Arma costretti a lavorare come le altre forze di polizia in condizione di sempre maggiore insicurezza per sé stessi.
Gli episodi di vandalismo, le risse notturne e diurne, la trasformazione di spazi pubblici in luoghi in cui sembrano essere scomparse le regole della convivenza civile, impongono alle forze dell’ordine un lavoro straordinario di cui siamo grati.
È evidente che l’incidente non ci lascia indifferenti e la morte di una persona (che sarà opportunamente chiarita nelle forme previste dalla legge) ci fa pensare che sono saltati alcuni principi fondamentali su cui si deve reggere una società sana che sono quelli del rispetto dell’autorità di sicurezza e del prossimo, presidio di sicurezza anche per se stessi. È un degrado a cui fanno fronte in prima linea proprio i rappresentanti delle forze dell’ordine.
Quindi dopo il drammatico episodio di questa notte e la morte di una persona il primo appello è proprio quello a non trarre giudizi affrettati, a non sputare sentenze inutilmente, soprattutto verso i militari. Lo dico con grande chiarezza: ho fiducia totale fino a prova contraria di chi veste una divisa e ci difende tutti i giorni.
Quindi la massima solidarietà a chi è in strada al nostro fianco. Mantengo viva la speranza che la società possa ritrovare la sua strada e che gli episodi di alterazione che causano l’intervento delle forze dell’ordine siano sempre più contenuti nei numeri e nella loro drammaticità. Sino ad allora sarò sempre al fianco, ribadisco fino a prova contraria, delle forze dell’ordine, mai di chi delinque.
Lo ha dichiarato l’onorevole Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli D’Italia in Commissione Affari Costituzionali della Camera.